Competere, un talento che più di altri è stato sviluppato.
La competizione è insita ormai in ogni cellula, in ogni respiro.
Competere per l’acqua, competere per lo stipendio, competere per l’amore.
Competere è una ferita profonda che allontana e separa. Non è uno stimolo a fare meglio, perché “fare meglio” è solo una qualità che arriva dalla connessione e comunione di cuori in un cerchio.
Competere non è un moto che anima un singolo cuore, non è una qualità che può nutrire il tessuto evolutivo della Terra.
Se oggi vedete la competizione come parte integrante del vostro agire, come parte normale o addirittura nobilitante delle vostre attività, è perché avete raggiunto la più alta esperienza di individualismo, di focus totalizzante sull’ego del singolo a scapito dell’altro.
Ora potete respirare, questa pressione a vincere può e deve essere lasciata andare.
Ora potete rilassarvi, concedervi il sostegno del cerchio, del gruppo, della comunità.
Ora potete affidarvi, lasciare lo sforzo a vincere a tutti i costi, e scoprire che la vera vittoria è l’evoluzione di tutti, a partire dal pianeta che vi ospita.
La competizione non è una qualità spirituale, la comunione si.
Compiere questo passaggio vi aiuterà ad aprirvi all’intuizione collettiva e al processo di canalizzazione connesso con la gioia, la gratitudine e l’amore per la vita.
Compiere questo passaggio vi porterà dall’estenuante tentativo di sopravvivere, alla bellissima esperienza della vita, della connessione, dell’amore cosmico.
Da competizione a comunione, questo è il passaggio.
La fiducia ne è motore e sostegno.
Create i vostri cerchi, create la vostra tribù, create la vostra comunità, e in questa realtà iniziate a lasciare andare tutta la pressione competitiva che portate sulle spalle, per abbracciare l’amore collettivo che respirerete.
Competere per amore, competere per la vita, è una esperienza dolorosa.
Vivere in pace, in connessione, col sostegno del gruppo, lasciando la pretesa della vittoria egoica e della sopraffazione, è l’esperienza massima di integrazione con il divino.
