La prospettiva esterna è quella che aiuta il vostro io a comprendere che non siete le dinamiche in cui siete immersi. Prendersi un momento in cui vi visualizzate all’esterno del vostro corpo, viaggiate attraverso le situazioni della giornata, le persone che avete incontrato, le gioie o tristezze che avete provato, vi permetterà di avere un pensiero creativo che alimenta la comprensione della vostra esperienza incarnatoria.
Non è semplice, ma utile. Dopo ore, giorni, anni e decenni passati nella densità, prendervi dei momenti di astrazione è fondamentale.
Vi permette di vedere i messaggi sottesi a ogni istante, ogni momento, che avete vissuto.
Vi permette di vedere le relazioni che superano il concetto di causa ed effetto facendovi comprendere nuove leggi.
Vi permette di distendere i nodi che avevano accumulato pensieri o azioni bloccando di fatto la vostra evoluzione.
La vista dall’alto, vedervi dall’esterno, vedere il sistema totale, è la comprensione che rabbia, paura, ansia non esistono, così come tutte le emozioni limitanti. Ma la gioia onnicomprensiva, la vita, la manifestazione, la creatività saranno quelle le leve che alimenteranno la vostra comprensione.
Fare questo passaggio, spesso, più volte al giorno, vi preparerà ad allargare questo concetto alla Terra, fino a farvi comprendere quanto quello che vivete a livello umano sia replicabile a livello cosmico e interstellare.
