Allena i tuoi occhi a vedere. Non solo possono guardare ciò che è manifesto, ma riescono ad andare oltre, intravedendo le vibrazioni che ognuno di voi sperimenta.
E’ un bagliore, una piccola sfumatura luminosa, una luce che nella sua unicità caratterizza lo stato dell’altro.
Siete una unica grande comunità, è tempo di imparare a prendervi cura l’uno dell’altro oltre che di voi stessi. Guardarvi e capire subito la vostra vibrazione aurica, vi permetterà di individuare se la vostra frequenza è una frequenza di potenziamento o limitante. Potrete aiutarvi nell’individuare quale parte del vostro corpo racchiude una densità, è visibile con i vostri occhi fisici, vedrete un cambio di ritmo attorno a ciò che richiede attenzione.
Osservatevi l’uno con l’altro. Socchiudete gli occhi se necessario, ma sempre vedendo bene la figura intera. Respirate e rilassate ogni parte di voi. Continuate a far entrare l’immagine dell’altro in totale accoglienza finché attorno inizierete a vedere un piccolo bagliore, una piccola sfumatura luminosa.
E’ quella sfumatura che parlerà al vostro sentire, sentirete la qualità di emissione e in che modo sta sostenendo l’altro.
Sentirete una vibrazione e ne sarete attratti o respinti. Non fuggite, ma ascoltate come il vostro corpo reagirebbe osservando la sfumatura di luce del corpo del tuo compagno. Riportare le tue reazioni aiuterà l’altro a iniziare un viaggio di indagine su se stesso, e di conseguenza a portare l’attenzione nelle parti e situazioni in cui è richiesta.
Avete tutti gli strumenti per sostenervi. Guardatevi e osservatevi. Connettete ciò che vedete col battito del cuore. Aprite il vostro sentire e unite la visione interiore con le capacità esteriori, la sintesi è la cura per l’evoluzione.
