Sapete donarvi senza attendere nulla in cambio?
Non è una accusa ma solo una domanda, uno stimolo. Un esercizio per vedere con semplicità cosa incolla il vostro fluire nella vita.
Nel momento in cui donate una parte di voi, o anche solo porgete un dono, ascoltatevi onestamente e liberamente: con che energia lo state facendo? In che modo allungate le mani verso l’altro per donare?
C’è un’ombra di riconoscimento in quello che vi aspettate? C’è una energia di risposta a quello che donate? Di ritorno dell’investimento fatto?
Siate sinceri, non c’è giudizio ma solo cura. Indagate in quella frequenza e apritevi a ciò che sostiene quella vibrazione.
Nel riconoscere quel sentimento, quella pretesa, quell’aspettativa si apre da solo un portale di cura e guarigione. Basta dare spazio a quella frequenza che accompagnava il dono, offuscarla coprirebbe la ferita che spinge il movimento.
Date spazio a quell’intento e chiudete gli occhi. Come vi sentite? Perché vi aspettate qualcosa in cambio? Perché vi sentite sbilanciati se non viene ricambiato il vostro dono? Chi è l’altro? Quali sono le sue caratteristiche? Cosa vi lega? Quali sono i contenuti dei vostri discorsi? Qual è l’energia che sostiene il vostro legame? Perché vi piace l’altra persona?
E a mano a mano che indagate lasciate emergere lo schema di fondo che aggancia a una pretesa di bilancia.
Guardate con amore la situazione, la persona, la modalità che emerge, i ricordi di quando eravate più vulnerabili, l’amore che in un momento è stato disatteso.
Quello è il nodo della vostra aspettativa. Guardatelo con cura e delicatezza, c’è un forte insegnamento in ogni paura e vuoto creato. Guardate con curiosità e sentite la luce che sostiene questo riconscimento.
Con grazia e morbidezza salutate chi o cosa è emerso e stringetevi in un abbraccio.
Concedetevi l’amore e il sostegno che sempre è disponibile intorno a voi.
Abbandonatevi ad amarvi per tutto ciò che state guarendo, consapevolizzando ed evolvendo.
E’ un percorso di risveglio. Denso e irrequieto, ma profondamente nutriente e luminoso.
Buona scoperta!
Kailash
